Carminio spense gli occhi nella maniera più banale, li chiuse.
Tra sogno e realtà, allo scorrere del suo tempo, Carminio viene avvolta dal bagliore del ricordo.
In un turbinio di emozioni e di sentimenti, si rianimano i volti e le vite delle persone di cui ha avuto cura, cercando che non fossero separati le madri dai figli, i figli dai padri, i fratelli fra loro.
I soggetti che popolano la narrazione si muovono, tuttavia, su un palcoscenico sul quale sono rimasti soli perché privati dei legami familiari.
Carminio, allora, si interroga sulla bontà del proprio operato, sulle lacune del sistema, sui pregiudizi sempre in agguato. Ma proprio quando sembra cedere alla rassegnazione, si stringe nel suo manto nero ed entra nuovamente nell’arena con indomita fiducia.
Maria Gloria Basco è nata a Chianciano Terme il 9 ottobre 1943. È Avvocato, ha esercitato presso numerosi fori nazionali ed esteri, in materia di Diritto di Famiglia e Minori. Giudice di Pace presso il Tribunale di Milano, negli anni 1996-1997.
Presidente della sede territoriale di Bologna dell’Associazione CAMMINO.
Ha tenuto incontri di studio, nelle principali città italiane. Ha svolto attività di docenza e di coordinamento scientifico-didattico.
Coautrice del volume La messa alla prova nel processo penale minorile, pubblicato con la casa editrice Giappichelli Editore. Ha rilasciato interviste ai media e comunicati stampa.
Presenta qui, il suo libro esordio: I demoni di Carminio.
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