L’amore si esprime in diverse forme. L’arte filmica è la forma d’arte che ha rapito il cuore di Luca Arcangeli che, attraverso Era metà maggio e andai a Cannes solo per guardare il mare, propone una raccolta di poesie dedicate ai valori e ai negativi retroscena che fanno parte di questo mondo artistico diviso tra la sua purezza artistica, espressa attraverso il “vero” che non si fa corrompere dalla bellezza e dall’estetica, e la sua superficialità commerciale dei prodotti da vendere per accontentare il volgo.
Luca Arcangeli è nato nel 1998. Ha preso parte a giurie cinematografiche come: il “David Giovani” (per il David Di Donatello), il “Leoncino D’Oro” (per il Festival Del Cinema Di Venezia) e “Alice Nella Città” (sezione della “Festa del cinema di Roma”). Pubblica il libro “Party” (2019) edito da LaFeluca Edizioni. Il suo primo cortometraggio “Il padre, il bambino e la madre” (2019) ha fatto parte dell’importante festival “Tallinn Black Nights Film Festival”. Il suo secondo cortometraggio “Giace sottoterra” (2019) è terminato all’inizio di luglio. Sta progettando il suo terzo cortometraggio e il suo prossimo libro. Scrive sceneggiature di film seguendo le sue ideologie artistiche che si distaccano dal commercio e dall’industria.