“Il concerto era iniziato e lui totalmente immerso nella musica, era concentrato a godersi quel capolavoro di Verdi. Quando partì il drammatico, tremendo coro del Dies Irae, vide che il Direttore indicava un potente tamburo con la sua bacchetta rivolgendola sopra la sua testa sul palco situato in alto sull’ultima fila.”
Anche con questa sua nuova pubblicazione, Sino Mokas si conferma un’abilissima penna nel descrivere l’efferato e il delitto nelle sue sfaccettature più noir. Nuovi delitti, nuovi racconti, nuovi protagonisti dai tratti spietati e subdoli, ma per certi aspetti anche fortemente seducenti. Un mondo di delitti nascosti dietro la facciata più rispettabile ed anonima: quella dove più frequentemente si cela, ben nascosto, il male. Da leggere tutto d’un fiato.
Sino Mokas è lo pseudonimo dell’autore. Professore universitario esperto di Sanità pubblica e di Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive, è autore di monografie e numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. Appassionato di musica classica, di tennis e di letteratura americana contemporanea, dal collocamento a riposo si dedica alla scrittura.
Ha pubblicato per Albatros i volumi di racconti Onirica (2014) e Pekkati (2015), per Book Sprint edizioni il romanzo La Caraffa nel forno (2017) per Chiado Editore Nostalgic (2018).
Ha ricevuto il Premio dall’Associazione culturale “Unicamilano” (2016) e il premio della critica al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” (2016).
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