“L’amore ha e avrà sempre un limite che si chiama dignità. Perché il rispetto per se stessi ha un prezzo molto alto, che non ammette sconti. Come disse Lao Tse, la persona forte non è quella che si impone sull’altro, che vince l’altro appunto, ma è colei che è in grado di conquistare se stesso. E questo può richiedere una vita intera. Hermann Hesse disse: Il molle è più forte del duro. L’acqua è più forte della roccia. L’amore è più forte della violenza. E in questa storia in realtà c’era violenza e desiderio di sopraffazione ben nascosto ai protagonisti”. Anna è una donna libera che, arrivata all’età in cui molte sue coetanee mettono su famiglia, comincia a soffrire la propria libertà ribattezzandola “solitudine”. Per questo la sua vita viene letteralmente stravolta dall’incontro con Davide. Non è un vortice a trascinarla, nessuna forza magnetica cui non riesce a opporre resistenza; Davide la conquista lentamente, piccoli sorsi di una pozione amara ma potente che crea dipendenza. Un sogno d’amore che si trasforma in un incubo, una gabbia che si chiude davanti all’impassibile sguardo del prigioniero, legato da vincoli mentali più pesanti di catene. Attualissimo e terribile, questo romanzo grida la verità di tanti cuori in trappola, incapaci di uscire dalle proprie prigioni.
Stefania Doimo Zilio è una copywriter, scrittrice, autrice e conduttrice di programmi televisivi. Curatrice e ideatrice di un mensile di medicina, psicologia, salute e benessere, è un counsellor in formazione, parla 4 lingue ed è una studiosa di Kabbalah. Curatrice dei testi del libro Nord-Est-Ovest – Il viaggio del Querini è da sempre dedita alla scrittura. Dall’età di 13 anni tiene un diario quotidiano che raggiunge oggi una collezione di 39 anni di vita scritta. Sensibile e impegnata per la difesa contro la violenza sulle donne ha ideato il programma di sensibilizzazione “Cuore capovolto” insieme a due psicologhe per i comuni della provincia di Vicenza.