Questo racconto prende spunto da una storia vera, avvenuta a Torino nella seconda metà del XIX secolo. Un generale del regno in pensione venne trovato morto nella sua abitazione in Via Madonna degli Angeli, avvelenato dal proprio attendente con la complicità della governante, sua amante. Un fatto di cronaca ordinaria, diremmo noi, in grado però di generare nella feconda fantasia dell’autrice un racconto entusiasmante, ambientato tra l’allora Capitale d’Italia e New York, nel brulicante Risorgimento carico d’attese, da un lato, e la Guerra di Secessione, dall’altro. I protagonisti, il detective Ettore Capra, incaricato di trovare oltreoceano gli assassini, e il nobiluomo Adalberto di Carpendasca, cognato del defunto, si alternano sulla scena in un intreccio avventuroso, lasciando che la verità emerga pian piano, coinvolgendolo il lettore nelle indagini e tenendo sempre viva la sua attenzione, non risparmiandogli inattese svolte improvvise.
Laura Bianca Costa è nata a Torino nel 1939. Nel 1963 si è laureata presso la Facoltà di Lettere Moderne con una tesi di Letteratura Italiana sul romanzo storico.
Dal 1963 risiede ad Aosta, dove ha insegnato Lettere Italiane e Storia in una scuola superiore di secondo grado sino al 1997.
Scrivere, per lei, ha sempre costituito un autentico piacere, ma solo dopo essere andata in pensione si è decisa a pubblicare diversi romanzi e racconti.
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