Ai lettori sensibili alla bellezza artistico-musicale
Questo libro si rivolge ai giovanissimi della scuola, agli studenti e insegnanti, agli appassionati di musica che non hanno la possibilità di accedere all’ascolto consapevole. A differenza del linguaggio verbale il cui lessico è dominio assoluto di chiunque o di quello delle arti figurative le cui forme e colori si rendono disponibili per tutti, quello musicale, proprio perché linguaggio non indicativo, rischia improprie attribuzioni soggettive e sensoriali. Questo stato di cose depriva del vissuto culturale e dell’emozione estetica. I tratti stenografici informali che accompagnano questo studio consentono di fermare e fissare nella memoria le diverse immagini sonore, di accedere consapevolmente alle medesime che si avvicendano nel discorso musicale, di comprenderne il periodare, di giungere infine ad un autentico apprezzamento del documento d’arte.
L’autore, con un entroterra di studi musicali, musicologici e umanistici, si ritrova tra i primi sostenitori della “musica educativa” nel decennio scolastico (Materna, Elementare, Media). A questo itinerario dedica ogni sua forma di riflessione critica e di attività ideativo-produttiva. Già titolare nelle scuole statali, nel Conservatorio “S. Cecilia”, che lo vide studente negli anni di apprendistato, realizza l’indirizzo pedagogico-didattico degli studi musicali mediante il proprio insegnamento, il quotidiano contatto con i giovanissimi, i numerosi scritti e incontri.