Due testamenti inconciliabili e due donne da trovare per scoprire quale è quella più meritevole del cospicuo patrimonio: è questo il compito che Pietro Mori, scomparso da anni, affida all’avvocato Marco Bacci, nominandolo suo esecutore testamentario.
L’avvocato, dopo aver analizzato più e più volte i fogli, senza venirne a capo in alcun modo, decide di indagare su Angela e Valeria. Scopre che Mori le aveva amate entrambe, follemente e, purtroppo, anche contemporaneamente: che quel lascito così ingente sia un modo per farsi perdonare? Ma da quale delle due?
Quando Bacci incontra Angela e Valeria, viene, suo malgrado, soggiogato dal loro fascino. Le due, però, hanno intenzione di iniziare una vera guerra, non solo per l’eredità ma anche, e forse soprattutto, per il ricordo dell’uomo che avevano amato.
Angelo Rosati è nato a Celano (AQ). Da diversi anni vive a Roma, sua città d’adozione, dove esercita la professione di avvocato. Ama da sempre scrivere, consapevole che farlo, e possibilmente bene, presuppone leggere, e molto. Che gli altri si vantino pure delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto, osservava sagacemente Jorge Luis Borges. Dopo alcuni brevi racconti e saggi di costume editi su periodici, ha pubblicato qualche anno fa, con la Bastogi Editrice Italiana, il romanzo La Saliera e la Torre. Nel 2015, è stato finalista, con altro romanzo, a tutt’oggi inedito, della III Edizione del Premio Letterario Nazionale Gocce d’Inchiostro.
In copertina particolare tratto dal celebre dipinto Giuditta e Oloferne di Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio.
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