«I versi, particolarmente estesi, risultano come una sorta di soffusa narrazione, anzi, di evocazione, come se il poeta ripercorresse i momenti salienti di un ricordo molto lontano ma sempre accanto a lui. Solo le ripetute rime e le assonanze aggiungono quella musicalità che rende il testo più poetico che prosaico. A tutto questo si aggiunge il ricordare un amore ormai perso ma ancora molto vivo nel cuore e nella mente del poeta, un amore purtroppo finito male ma che continua ad essere una presenza viva… probabilmente indelebile…» (dalla Prefazione)
Angelo Russo nasce il 17 giugno 1993 a Maddaloni, in provincia di Caserta, dove tuttora vive. Frequenta nel suo paese natale il liceo classico “Giordano Bruno”, dove studia con passione la cultura greco-latina ed affina le sue doti compositive. Si iscrive dunque all’Università “Federico II” di Napoli presso cui nel 2018 consegue a pieni voti il titolo di Laurea magistrale in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico. Questa raccolta è la sua prima esperienza editoriale.