Sfogliando Ce ne siamo dette di tutti i colori si ha come la sensazione di aprire un cassetto dei sogni colmo di oggetti e creature strampalate, pronte a saltar fuori senza un apparente ordine prestabilito. Filastrocche, favole e brevi racconti si alternano a immagini colorate e accattivanti, frutto della creatività fervida e incontenibile dell’autrice, che con spirito giocoso e grande senso dell’umorismo reinterpreta alcuni grandi artisti del passato, rendendo le loro opere comprensibili e riproducibili anche da un pubblico giovanissimo. Nella seconda parte – il Bestiario portatile – dà vita ad animali bizzarri e coloratissimi, grazie a un’inventiva scoppiettante come solo quella di un bambino sa essere. L’ispirazione talvolta è di natura letteraria, altrove invece si nutre di riferimenti pop o semplicemente nasce spontanea da un’immagine o da un accostamento di colori, in una pluralità di visioni che non può che essere terreno fertile per la creatività.
Antonella Massara nasce vicino al mare nel 1969. Consolida il suo innato senso dell’umorismo a Milano, dove fonda “Mordill’arte”, associazione culturale rivelatasi un apprezzabile contenitore di stimoli creativi per bambini e non solo. Ha un diavolo custode, l’angelo non ha accettato l’incarico.
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