“Mi chiamo Giovanna, per gli amici Vanna, ho trentadue anni, forse ne dimostro un po’ meno. Sono venuta in vacanza a New York cinque anni fa, mi sono innamorata e non me ne sono più andata.
Io e Mike ci siamo incontrati una notte all’uscita di un locale tra la seconda e la settima strada, è stato amore a prima vista. Dopo due mesi e mezzo eravamo sposati. Adesso non sono più innamorata e tanto meno sposata.
Non riesco però a fare a meno della frenesia quotidiana che mi rende talvolta isterica ma che mi fa detestare la quiete di altri posti. Non riesco a fare a meno dell’energia che emanano le persone che escono a centinaia dalla metropolitana alle otto del mattino”.
Vanna, Ginevra, la diciannovenne che una mattina si è svegliata e ha deciso di mollare tutto e rincorrere il suo sogno americano, Richard, che si sente libero di esprimere la sua omosessualità senza freni e inibizioni, Leon e la sua anima persa in cerca di stabilità… Storie che si intrecciano, amori, amicizie e incontri che lasciano il segno nella propria vita, occhi che si riempiono di luce, anche quando si è tristi, perché in fondo la vita ci riserva sempre delle grandi sorprese.
Alessandra Tava, nata a Voghera nel 1991, è una giocatrice professionista di basket che ha giocato e vissuto in Svezia, New York e Panama City.
Ora gioca e vive a Bologna.
Dopo una Laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Web Communication&Social Media, collabora con radio e magazine sportivi.
Buttati che è morbido è il suo primo romanzo.
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