Arrivederci, e a mai più è un libro che ti colpisce alle spalle: inizi la lettura immaginandoti che sia il solito banale cliché che abbandonerai dopo la decima pagina, eppure senti che qualcosa non quadra. Con il proseguire della narrazione inizia ad emergere qualcosa che ferisce, una crudele forma di desolazione che trascina il lettore verso un inesorabile epilogo.
Questo racconto è capace di accompagnare il lettore in una riflessione più complessa di quello che potrebbe emergere ad una prima lettura. Suggestivo a dir poco, con una velatura di inquietudine che scorre sotto le pagine, apre una nuova prospettiva sulla letteratura in chiave introspettiva.
Paolo Grigis, psicologo sociale e ricercatore universitario. Si occupa di orientamento accademico e professionale, dell’approfondimento delle tematiche delle rappresentazioni sociali e delle pari opportunità di genere. Sopra ogni cosa, si definisce un pendolare: oscilla fra periferia e città, cura e narcisismo, trasparenza e imperscrutabilità. Moralmente consapevole ma eticamente riprovevole, è sempre alla ricerca di una nuova storia da raccontare.
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