«Quello di Josef Filippo Alfieri non è semplicemente un libro di poesie, è piuttosto un’interpretazione letteraria: è il volto che l’autore decide di dare alla sua esperienza con la scrittura. Autodidatta, Josef Filippo Alfieri si è avvicinato al mondo della scrittura per curiosità prima e poi, indubbiamente, per passione: è come quando si scopre qualcosa che, come un lampo (positivo, ben si intende), ci fulmina a tal punto che, improvvisamente, sentiamo il bisogno impellente di “saperne” il più possibile.»
Josef Filippo Alfieri è nato a Figline Valdarno (FI) nel maggio del 1994. Cresciuto a San Giovanni Valdarno, ha frequentato l’Istituto Geometri nel paese di nascita. Ha sempre ribadito, però, le sue origini napoletane e il suo attaccamento a questa città. Dopo gli studi, ha fatto vari lavori: magazziniere, cameriere, pasticcere, animatore, maggiordomo. Attualmente, ormai da più di quattro anni, lavora per un’azienda di ricami che gli permette di viaggiare in tutta Europa integrandosi e scoprendo le varie culture. A 20 anni si avvicina casualmente al mondo della poesia, il primo approccio in vacanza a Ischia. Studia autodidatta le varie metriche e le forme poetiche, ma anche autori e correnti, addentrandosi sempre di più nel mondo letterario.
Nel gennaio 2017, all’età di 22 anni, pubblica il suo primo libro, Un Fiore nel mare (Kimerik), con prefazione di Nuccio Fava, una raccolta di poesie che, grazie anche al nomadismo del suo lavoro, presenta in 19 città italiane. È stato attivo in diversi circoli importanti, come quello della Casa di Dante a Firenze; scrive articoli per riviste letterarie e ha fatto parte della giuria del premio internazionale “Mario Luzi”. Ha vinto premi letterali nazionali ed internazionali con le sue poesie edite e inedite. Co-fondatore dell’Associazione Arca Cimitero Virtuale degli Animali, il primo Cimitero Virtuale per animali al mondo.
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