«Alle onde di Circe non chiede nulla alla società, ma si sforza di rappresentare i suoi sentimenti, i suoi turbamenti, le sue profonde ed intime riflessioni su un mondo dove tutto “scorre velocemente” e sembra non ci sia spazio per i nobili valori del passato. […] Mi sembra di rivivere nei versi di Giorgi il forte sentire dei romantici tedeschi che, nella loro Sehnsucht poetica (la nostalgia dell’irraggiungibile), lamentano la fine di un mondo, oramai non più riproponibile. […] Egli è un poeta che sa coniugare in perfetta simbiosi la bellezza dell’immagine e la profondità del sentimento con un linguaggio raffinato, ricercato, mai sciatto o volgare. Le sue poesie non sono un torrente limaccioso in piena, ma somigliano ad un elaborato e raffinato vaso greco per la bellezza del cesellato.»
(Prof. Luigi Zaccheo)
Claudio Giorgi è nato nell’Agro Pontino, terra che da sempre gli è d’ispirazione, ma vive a Roma da molti anni. Capo reparto nella sanità, questa è la sua prima pubblicazione.