Certi percorsi di vita colpiscono in modo particolare e non lasciano indifferenti coloro che ne vengono coinvolti. Riconoscersi, con coraggio e lucidità, significa elaborare, creare e sintetizzare in un testo l’insieme delle emozioni e dei sentimenti che abbiamo sperimentato e raccolto durante il percorso, che altro non è che la vita stessa. Acqua d’asfalto è una raccolta di istantanee che Paolo Giò Mari ha voluto legare insieme senza reticenze, senza risparmiarsi, lasciando alla memoria, talvolta tormentata, del suo cuore uno spazio fisico dove prendere forma.
Paolo Giò Mari nasce a Milano nel 1964. La sua vita non si può certo definire convenzionale poiché segnata in tenera età da un gravissimo incidente che ne ha condizionato irrimediabilmente l’esistenza stessa. Una vita improvvisamente stravolta e violentata da lunghi ricoveri ospedalieri e dolorose riabilitazioni. Una esistenza da ripensare, progettare e ricostruire daccapo. Conclusi gli studi superiori prosegue l’esperienza giornalistica iniziata giovanissimo fino al 1986, anno in cui ottiene l’abilitazione a giornalista pubblicista. Le circostanze dell’epoca, per altro direttamente collegate al suo stato di disabile, lo convincono, suo malgrado, a rinunciare al giornalismo. Inaspettatamente inizia a lavorare nell’area Risorse Umane di un’azienda milanese. Le sue qualità caratteriali e la sensibilità che sviluppa nelle attività professionali ne fanno negli anni successivi un manager realizzato, ricoprendo ruoli direttivi sia in Italia che all’estero.
Nel 1993 sposa l’unico vero amore della sua vita, Barbara. Arriveranno in seguito Tommaso e Lorenzo.
L’età della maturità coincide, però, con un nuovo aggravamento del suo stato di salute che lo costringe ad abbandonare anzitempo il lavoro ritirandosi a vita privata. Il peso della disabilità fisica con le conseguenze quotidiane lo spingono a riprendere a scrivere versi. Si tratta di una nuova e veemente pulsione poetica, naturale e prepotente, perfettamente in sintonia con opere scritte già in giovanissima età.
Questa nuova raccolta segue la prima scritta in età adolescenziale dal titolo Graffi e Scarabocchi.
Oggi vive in provincia di Lecco e… nel suo “giardino segreto” continua a scrivere.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.