Maurizio Copedè è appassionato di libri, in tutte le sue accezioni. E il libro è stato anche il suo mondo per motivi di lavoro.
Dopo una vita passata a studiarlo, a preoccuparsi di come tutelarlo e conservarlo, oggi ci introduce alla storia del libro.
Ne esce un racconto che risale alla notte dei tempi, a quando l’uomo ha sentito la necessità di raccontare in qualche modo la sua storia: dalle pitture rupestri della preistoria all’attuale ebook.
Tanti gli aneddoti e le curiosità che divertiranno nella lettura della storia di quest’oggetto che ha cambiato e cambia la vita delle persone e dell’umanità.
Ho iniziato a scrivere questo testo pensando di rivolgermi ad un lettore giovane, ritenendo utile fornire ai ragazzi la storia di questo oggetto che chiamiamo libro. Oggetto spesso odiato o ignorato, ma anche amato, seppur sempre più raramente, soprattutto proprio dai giovani. Fonte di studi e di divertimento, ricco di informazioni ma anche di parole inutili, se non addirittura pericolose; messaggero di mutamenti e di pensieri che hanno cambiato più di una vita, se non intere società; artefice di grandi mutamenti della nostra civiltà, ma anche strumento e veicolo di menzogne, invettive e indottrinamenti che hanno distrutto ben più di una vita e condizionato molti.
Maurizio Copedè, nato nel dicembre del 1943, vive in provincia di Firenze. Ha lavorato per 44 anni nel campo della conservazione del libro e dei documenti d’archivio. È stato responsabile del Servizio conservazione e segretario generale del Gabinetto G.P. Vieusseux, docente all’Università di Pisa, docente in numerosi seminari e corsi in Italia e all’Estero, relatore in numerosi convegni e svolto conferenze in Italia e all’Estero, membro di vari comitati e commissioni scientifiche, autore di libri e saggi. Svolge da molti anni attività in un’associazione di volontariato nel campo archeologico, di cui è stato per molti anni presidente.
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