Un’unione solida come le colonne del tempio di Nettuno a Paestum. Con quest’immagine poetica e molto concreta, Faustino Neri identifica la storia di un amore e di un matrimonio con la sua compagna di vita, Romana. Il loro rapporto è all’inizio difficile, nonostante l’entusiasmo che contagia i giovani alle loro prime esperienze amorose. In un paese della Toscana, Laterina, come nel resto d’Italia le tradizioni e le abitudini del passato sono ancora forti, due giovani non possono frequentarsi liberamente senza che le famiglie lo sappiano e la gente mormori.
Ma ci sono anche altri problemi che rischiano di abbattersi irrimediabilmente sui due giovani. Faustino è uno studente meritevole e terminato il suo percorso di studi deve partire per il Nord Italia per fare le sue prime esperienze di lavoro. Romana invece non ha di queste aspirazioni, rimane al paese e vive la sua solita quotidianità fatta di pace ma anche di qualche divertimento. Proprio quando la gelosia e la distanza rischiano di mettere fine alla loro storia, Fausti-no e Romana danno prova di grande maturità e compiono il passo decisivo per la loro unione futura.
Amore muove il sole e le altre stelle è un romanzo che riporta alla luce tanti fatti figli di una memoria individuale, ma è anche una storia che rappresenta bene l’atmosfera che si viveva in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta, intrisa di aspettative e di desideri via via crescenti. Una stagione che ha segnato il grande balzo dell’Italia nella modernità e che ha reso felici tante coppie, tra cui quella protagonista di questa storia.
Faustino Neri è nato nel 1936. Figlio di contadini, nel 1964 è diventato maestro elementare di ruolo. È uno dei fondatori della scuola a tempo pieno nella città di Arezzo. Si è unito in matrimonio nel 1962 con Romana, la protagonista di questo racconto. Hanno avuto due figli e adesso hanno sei nipoti. Ha iniziato a scrivere nel 2010, pubblicando libri che trattano in genere l’argomento della civiltà contadina in Toscana e della scuola in Italia. Tra i titoli A piedi scalzi nelle stoppie di grano, Portavamo i calzoni alla zuava, Le notti bianche di Paolo e Francesca, Le rondini del Caucaso, La Scuola dell’Italia repubblicana. Ha preso parte al Festival della Memoria Collettiva organizzato dalla 50&PIÙ, collaborando attivamente, con articoli a soggetto, alla formazione dei libri della collana “Le perle della memoria”.
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