Quando successe, i commentatori si chiesero perché un intero paese avesse abbandonato le proprie case fuggendo verso il fiume Colombano, che scorre placido a dividere le due metà del paese: il nord delle metropoli industrializzate, sede del governo e del palazzo presidenziale, dal sud delle campagne, punteggiate di piccoli villaggi a prevalenza agricola. Eppure uno di questi – Altamar – di punto in bianco si svuota dei suoi trecento abitanti, che si mettono in marcia verso nord, decisi ad oltrepassare il ponte sul fiume, noncuranti dei recenti decreti antimmigrazione approvati dal Presidente Augusto per limitare il crescente inurbamento della popolazione. La reazione di quest’ultimo non si fa attendere: la rivolta di Altamar deve essere fermata, benché sia fondamentale evitare una repressione cruenta, visto che già schiere di giornalisti stanno seguendo la marcia e non si può rischiare di perdere la faccia di fronte al resto del mondo. Il Presidente si consulta così con il generale Kuga, a capo delle forze di polizia, per valutare tutte le opzioni possibili… Romanzo intenso e coinvolgente, che immerge personaggi di cruda realtà in un ambiente di pura invenzione, La terza opzione racconta l’epopea di un piccolo popolo che, tra macchinazioni politiche e giochi di potere, marcia compatto alla conquista della propria dignità.
Maurizio Preti è nato nel 1949. Dopo la laurea in scienze politico-amministrative presso l’Università degli studi di Bologna, ha intrapreso una carriera nel settore bancario e, tra istituti diversi, è diventato Dirigente nel gruppo Credem di Reggio Emilia, dove ha ricoperto la carica di Di-rettore tecnico della società Credemtel Spa, operante nel settore telematico della banca a distanza per le imprese. Dal 2004, uscito dalla banca, ha svolto incarichi di amministratore per conto di alcune start up, sempre nel campo dei servizi alle imprese sulla gestione documentale e fatturazione elettronica, fondando alla fine una sua società di consulenza che, con grande soddisfazione, è rimasta operativa fino al 2011. Autore di guide sulla fattura elettronica e sulla posta elettronica certificata (PEC), è al suo primo romanzo.
Daniela –
Sono sempre stata attratta dalle pubblicazioni di nuovi autori, ed è con curiosità che ho iniziato questa lettura. Nonostante l’argomento trattato, non di mio particolare interesse, ho trovato il racconto piacevole ed avvincente. Si tratta di una sorta di epopea/ favola moderna, in cui una popolazione sottomessa cerca il proprio riscatto socio-economico attraverso una rocambolesca fuga verso nuovi orizzonti, che disorienterà i vertici del potere costretti ad intervenire, con complesse strategie, per ristabilire l’ordine.
Grazie al ritmo incalzante della trama, alla descrizione dei personaggi, centratissimi nel loro ruolo, all’ambientazione fantasiosa, è stato facile farsi trasportare in questa estrosa storia, fuori dal tempo. La suddivisione in capitoli, ben congegnata, scandisce il racconto fino all’epilogo finale.
Maggio 2020 Daniela
Francesco –
Per un lettore “estivo” come me che, predilige saggi scientifici, questo libro è stato una sorpresa. Ho atteso che mia moglie finisse di leggerlo per immergermi nella storia. Pagina dopo pagina, il libro ha catturato la mia attenzione e mi ha trasportato in luoghi e tempi che in fondo mi appartengono. La vicenda è incastonata in uno scenario fantapolitico nel quale vizi e virtù dei protagonisti sono esaltati come i sapori di una pietanza speziata.
WOLF996 –
Racconto avvincente, che mi ha accompagnato coi suoi colpi di scena fino alla sorpresa finale in un mondo fintamente immaginario, che tuttavia fa parte delle nostre controverse realtà.
Paolo – 25 Gennaio 2021