“Sette cancelli” nasce dal desiderio di condividere un percorso di ricerca. Il protagonista dovrà superare ostacoli dalla forte valenza simbolica, connessi al mito e che invitano all’interpretazione. Lo stile essenziale lascia al lettore la libertà di approcciarsi al racconto simbolico con la modalità che preferisce e lo invoglia a compiere un piccolo sforzo di analisi. L’esortazione a cercare nuove chiavi di lettura, per una comprensione più intima e profonda, restituiscono al lettore un ruolo attivo. I simboli parlano ad ognuno di noi con linguaggi diversi e alimentano la soggettiva interpretazione del racconto. Ci forniscono l’opportunità di farlo nostro, indipendentemente dal fatto che ne siamo gli autori o i lettori. L’autore propone un percorso simbolico per avviarsi verso la nostra essenza più profonda. Stefano Gnudi è nato a Bologna il 6 giugno del 1965. Da oltre trent’anni svolge la propria attività lavorativa presso i servizi sociali. Da molti anni approfondisce i temi inerenti la ricerca spirituale e lo studio delle religioni. Da un punto di vista letterario, ad oggi, si è dedicato prevalentemente alla scrittura di favole per bambini. Opere pubblicate: Il volo di Sofanet edizioni Andromeda.
Formato | eBook vers. digitale, Libro cartaceo |
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Recensioni
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William –
Il racconto “7 cancelli” ha una forte valenza simbolica che con toni fiabeschi distrae la mente dalle consuete elaborazioni razionali permettendo che la lettura avvenga primariamente a livello subconscio. Il viaggio del cavaliere, protagonista della fiaba, mentre affronta i tanti ostacoli della sua avventura, diventa così il viaggio di ognuno di noi risvegliando una potenziale presa di coscienza dei nostri limiti che, una volta portati alla luce della consapevolezza, possono essere gestiti ed eventualmente superati.
Personalmente ho letto il racconto con la facilità e scorrevolezza che ci si aspetta da una favola ma allo stesso tempo, prestando attenzione ai “movimenti interiori”, ho percepito sensazioni, a volte anche intense, che hanno fatto riaffiorare esperienze e ricordi del mio vissuto legate agli stato d’animo del cavaliere.
Ritengo che questo racconto possa essere un interessante strumento per chi volesse dedicarsi alla ricerca interiore lasciando “il grosso del lavoro” alle grandi capacità del nostro subconscio.
William
antonietta –
Lettura molto piacevole e avvincente. Penso che i contenuti celati nel racconto possano cogliere chiunque, ma in modo differente. Ognuno secondo la propria formazione.
Lo consiglio
Marco –
Bel racconto, ben scritto, si legge d’un fiato. Ben caratterizzato il personaggio del cavaliere, con il suo tormento interiore, che attraverso le prove a cui è sottoposto ci offre l’opportunità di analizzare le difficoltà che spesso ci capita di affrontare nel corso della vita. Non solo narrativa, quindi, ma anche una buona occasione per un’analisi introspettiva.
Domenica –
Con la tua scrittura essenziale che ti contraddistingue, mi hai fatto percorrere la risalita, attraverso i chakra, dell’ esperienza del progredire della consapevolezza dove tutto si fonde nella chiarezza luminosa, senza perdere nulla del percorso fatto. Sapendo che, come in un cerchio infinito, ci si può ritrovare a risalire quei gradini in qualunque momento. Perché, finché non si raggiunge l’ illuminazione, tutto è provvisorio e ripetibile. Nella nostra o meglio, nella mia visione ordinaria, ogni tanto il velo si apre, ma ovviamente non è mai l’ ultimo! Grazie Stefano!
Miriana –
Non ci sono parole abbastanza adatte per descrivere questo libro, ma soprattutto questo scrittore. In grado di rendere adattabile una spiegazione al quanto difficile, come la comprensione dei chakra e di tutto ciò che ne segue.
Ha utilizzato la storia di un guerriero ed una principessa, legati da un “semplice sogno”. Sembra quasi impossibile, che la vita di una persona si possa legare ad un’altra per mezzo di un sogno, invece ci sono cose che non vediamo e non sentiamo, e che a volte facciamo fatica a percepire, ma sappiamo però che esistono nella materia sottile, cioè che non possiamo percepirle per mezzo dei sensi ordinari, ma che non per questo non esistono.
Spinto da questo legame, il guerriero intraprende un percorso difficile, per raggiungere la sua amata principessa, cioè superare 7 cancelli “stregati”. Solitamente, se pensassimo a dei cancelli da superare, si presuppone che per ognuno di essi non ci sia la chiave, ma che bisogna trovare un altro modo per superarli. Questi ostacoli però, non sono semplici cancelli ma rappresentano a sua volta, ogni chakra.
L’apertura di essi, per il guerriero, è un percorso verso il proprio Io, un viaggio nella vita e verso Dio, che detto così sembra più una cosa personale, invece di essere dettato dalla ricerca della principessa. Di fatto però, questo viaggio è il sistema olistico per utilizzare a pieno tutto il potenziale di cui siamo dotati. Ci si potrebbe porre una domanda, giunti a questo punto. Perché scegliere proprio lui per fare un viaggio del genere? A tale domanda, penso ci sia una sola risposta, cioè che quel guerriero è in grado di fare una cosa, che molti non sono più in grado di fare, cioè ascoltare. Questa sua forza lo porta a rivivere quelle esperienze ed emozioni, che sono state all’origine di quei blocchi. Riuscendo così a lasciare che tutte quelle reazioni si manifestino senza né intervenire né giudicarle, perché tutto quello che prova, è un fenomeno prezioso e necessario, utile per il superamento dei chakra.
Chiudo il mio commento, senza parlare del finale di questo libro, nella speranza di invitare più persone a leggerlo, perché ne vale davvero la pena.
RobertaT –
Un racconto breve e incisivo che, prendendo in prestito figure e personaggi delle fiabe, ci conduce attraverso un ben più complesso dialogo: quello tra l’uomo e se stesso. Un invito a sfidare se stessi ma anche ad abbandonarsi all’istinto per tendere ad una consapevolezza altra.
Paolo Lotito –
Questo di Stefano, è sicuramente il romanzo che più rispecchia la sua maturità artistica e personale fatta di anni di ricerca spirituale e crescita interiore. Chiunque sia familiare con questi argomenti, potrà riconoscere nel personaggio principale, l’archetipo del Guerriero , valenza maschile grezza che ad un certo punto sente che per essere completo, necessita di contattare la sua parte femminile più nobile, incarnata dalla figura della Principessa. Quindi incomincia per il guerriero, il processo di crescita e raffinamento delle sue qualità umane e spirituali, simbolizzato dal contatto/prova/superamento dei sette cancelli che altro non sono che i sette chakra principali..! ( dal primo ROSSO/IO SONO..al settimo VIOLA/IO SONO IN CONTATTO COL DIVINO..) quindi dalla “materia grezza “ alla “materia raffinata “. Una prosa chiara e scorrevole, ricca di molti spunti colorati..!! ( come i cancelli ) Grazie!
Marco Stefanelli –
Il sogno guida il cavaliere alla ricerca di Sè. Una scrittura essenziale leggera e profonda accompagna un Cavaliere smarrito che ritrova una ragione di vivere nell’Amore. Amore che cura protegge Ama senza chiedere niente altro che questo, Amare. Un testo che risuona nel mio cuore, un idea, un immagine che mi ha accompagnato e risvegliato mille domande, La scrittura è essenziale e lascia al lettore il compito di riempire di significato di altri dettagli, dei propri dettagli. Ho trovato questo racconto profondo e lindo, un testo che senza perdersi nella retorica accompagna con entusiasmo all’incontro dell’Amore. Lo consiglio a chi cerca nuove strade, le proprie, per conoscersi e amarsi. Grazie Stefano