Spesso, nel nostro paese, i racconti vengono considerati come letture di secondo ordine rispetto ai romanzi, forse perché è molto difficile riuscire a creare organicità all’interno della narrazione di più testi brevi. Questo, tuttavia, non vale per questa raccolta di racconti, nella quale l’autore riesce a giocare con stili diversi, trasportando il lettore nelle profondità della propria mente e della propria sensibilità.
Matteo Sorrentino nasce a Napoli il 15 agosto 2001. Inizia a scrivere all’età di otto anni incoraggiato dalla madre Antonella Maruzzella, anche lei scrittrice, da cui apprende la proprietà di linguaggio e il metodo stilistico che poi modificherà. Da sempre appassionato di informatica, diventa programmatore studiando all’Istituto Newton. A sedici anni decide di scrivere il suo primo romanzo breve, non avendo ancora in mente un titolo definitivo salva la bozza con un semplice “Boom”, nome al quale si affezionerà nel corso del tempo e che terrà poi come definitivo. Durante gli studi, alternati a vari lavori come barista, elettrauto e web designer continua a scrivere racconti, completando una breve raccolta da allegare a Boom. Attualmente lavora con Fabio Starita nel mondo delle riprese teatrali in qualità di cameraman a Napoli.
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